Jeeg Robot - Sito tributo
- L'anime - |
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La serie animata, realizzata nel 1975 e giunta in Italia nel 1979, si compone di 46 episodi, e ha riscosso un successo paragonabile a quello di altre grandi serie del genere, come Ufo Robot Goldrake e i due Mazinga. |
Il Jeeg che i giovani degli anni Ottanta ricordano è quello del cartone animato, che iniziava con l'esaltante sigla cantata da Fogus, che proponeva duelli robotici sotto un cielo tinto di rosso, e dove la vittoria non era mai scontata. |
La storia di Jeeg Alla base antiatomica diretta dal professor Dairi, braccio destro del professor Shiba, si rileva un'improvvisa attività sismica e magnetica nel sottosuolo, sintomi rivelatori del risveglio del popolo Yamatai, un regno che aveva dominato l'antico Giappone sotto il comando della regina Himika, quasi una dea del male, capace di dare vita alle rocce e di recitare rituali e incantesimi. Per ragioni inizialmente non svelate, il popolo Yamatai si era ibernato nella roccia in attesa del momento più propizio per tornare in superficie a ricostituire il proprio regno, operazione che richiede il possesso della campana di bronzo, un manufatto con su incisi misteriosi fregi che Himika è in grado di decifrare. Sono subito inviati in superficie alcuni soldati Haniwa, guidati dal ministro Yamatai Ikima, per costringere il professor Shiba, studioso dell'oscuro popolo Yamatai, l'ubicazione della campana di bronzo, la quale è stata nascosta nel petto di Hiroshi, figlio di Shiba, poco dopo la sua nascita; Shiba oppone resistenza ai soldati Haniwa, ed è quindi picchiato brutalmente finché precipita in un burrone mentre sopraggiunge su quella strada Miwa, assistente della base antiatomica, che soccorre l'agonizzante professore e lo conduce a casa, mentre gli Haniwa si ritirano nelle rocce. Il professor Shiba, coscente dell'importanza dei segreti raccolti durante i suoi studi, e non volendo lasciare la famiglia e il mondo intero in mano al popolo di Himika, ha preventivamente riversato i suoi ricordi nel computer della base, e prima di morire riesce a parlare con Hiroshi, al quale lascia degli strani guanti con dei rinforzi sulle nocche e una catenina raffigurante una testa robotica; Miwa è a conoscenza che tali oggetti sono indispensabili per Hiroshi affinché si trasformi nell'unica arma capace di fermare il popolo Yamatai. Miwa, che si era sempre tenuta pronta a una eventualità del genere, ha sacrificato la propria gioventù per imparare a pilotare il Big-Shooter, un Jet ricco di risorse nonché estremamente versatile e manovrabile, ma soprattutto in grado di lanciare i componenti necessari alla formazione del corpo di Jeeg Robot, del quale Hiroshi, attraverso il contatto delle nocche sui guanti, ne diviene la testa. Hiroshi apprende la sua missione soltanto dalla voce del padre ormai morto, attraverso la sua memoria riversata nel computer della base antiatomica. "Poco prima che tu nascessi" gli racconta "stavo facendo una serie di ricerche antropologiche sul monte Kuji; un giorno scoprii per caso una campana di bronzo. Decifrate le antichissime iscrizioni che la adornavano seppi che è esistito un popolo avanzatissimo tecnologicamnete, ma la scienza non era usata per rendere la vita più facile a tutti bensì per la sopraffazione dell'uomo sull'uomo. Era il regno Yamatai, governato dalla perfida regina Himika. Quella civiltà non si è estinta, si è ibernata nella roccia, e un giorno sarebbe tornata per riconquistare il mondo. Ho accennato la mia scoperta ad altri scienziati, ma nessuno mi ha voluto credere. Così decisi di costruire questa base anti-atomica per portarci i miei laboratori, ma neppure qui siamo al sicuro dai poteri di Himika; c'è solo una cosa in grado di fermarla, Jeeg il robot d'acciaio: Hiroshi, sei tu Jeeg il robot d'acciaio! Quando avevi appena 3 giorni di vita, tentai un esperimento su di te. Ci fu un'eplosione, sei stato per una settimana tra la vita e la morte, ma alla fine ce l'hai fatta, ora sei invulnerabile. Non puoi trasformarti in Jeeg da solo, hai bisogno dell'aiuto di Miwa. Himika non è un nemico da prendere alla leggera, è molto potente, è lei che mi ha fatto uccidere. Hiroshi, giura che proteggerai il genere umano con tutte le tue forze. Dovrai superare mille pericoli, Himika risveglierà gli antichi mostri Haniwa...". Hiroshi, personaggio complesso e contraddittorio, è un prestigioso pilota di formula 1, e più volte vorrebbe non intraprendere la strada dell'eroe per seguire i propri sogni di fama. E' scorbutico, irriconoscente, e solo quando la sua famiglia è presa di mira dal regno Yamatai inizia a prendere la faccenda sul serio. Il suo rapporto col padre è molto combattuto, lo vede come una figura sempre lontana da casa per lavorare al "progetto Jeeg", tenuto segreto fino alla sua morte. Inizialmente Hiroshi ignora di avere nel petto la campana di bronzo ambita da Himika, manufatto che, oltre ad essere necessario al popolo Yamatai, è anche una fonte di energia magnetica, e tutti i componenti (di base ed ausiliari, costruiti nello svolgersi della saga) realizzati dal professor Dairi utilizzano appunto questo principio [vedi "L'arsenale di Jeeg"]. Accanto alla maturazione del personaggio di Hiroshi, la saga offre anche le evoluzioni tra le fila dei cattivi, dove si distinguono i tre ministri Yamatai: Ikima, Amaso e Mimashi, messaggeri dei mostri e organizzatori dei vari complotti. |
Lista degli episodi La serie televisiva di "Jeeg Robot" è costituita da 46 episodi. Questi i titoli, con l'aggiunta delle fotostorie degli episodi e di eventuali note interessanti.
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